Campiello del Carro a San Moisè, nel Sestiere di San Marco

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Campiello del Carro a San Moisè, nel Sestiere di San Marco

Il nome del campiello viene da una spezieria all’insegna del Carro, che qui esisteva nel secolo XVI.

Si scopre nelle Condizioni del 1566 che una Bianca, vedova di Marin Giustinian, possedeva degli stabili presso la Frezzaria, in la calle del spizier dal Carro. Ed una Condizione del 1582 così incomincia: “lo Iseppo Gardellin spicier all’insegna del Carro me attrovo nella casa et bottega del Claris.mo Antonio Morosini fo del Claris.mo Pietro, posta nella contrà de S. Moisè, in Frezzaria, Sestiere de S. Marco ecc.”

Costui si raccomandava ai X Savi per non essere aggravato da forte imposta, attesoché non possedeva che tre livelli attivi, da uno dei quali non poteva ritrarre alcun frutto, faceva pochissime faccende, e doveva mantenere moglie, e sei figli fra maschi e femmine. Aveva dovuto ritogliere poi in casa una figlia maritata, levandola dalle mani del marito “sì per essere diventato come malto, et anco per la cativa e mala chompagnia che lui le faceva”

In Calle del Carro esisteva un ospizio di 12 stanze per povere vedove, fondato da Pietro Tommasi con disposizione testamentaria 10 novembre 1456. (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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