L’Osteria della Scimmia, a San Giovanni Elemosinario, nel Sestiere di San Polo
Fino dal 1498, la calle de la Scimia porta la sua denominazione, derivante da l’osteria all’insegna della Scimia, che esisteva in un fabbricato donato alle monache di S. Lorenzo da Giovanni Venier, con istrumento 5 settembre 1227, in atti del prete e notaio Pietro Bonvicini. Fino dai 1382, 27 febbraio M. V., le monache aveano appigionato ad uso di osteria, con l’insegna della Scimia, il fabbricato medesimo, di cui parla il Sanudo nei Diari, raccontando che nel terribile incendio del 1513 M. V. andò in fiamme l’hostaria de la Scimia che è di le muneghe di S. Lorenzo, et era nova.
Questo fabbricato serviva alle medesima destinazione anche nel secolo trascorso, mentre la Descrizione della parrocchia di San Giovanni Elemosinario per il 1712 pone in Calle de la Scimia, a Rialto, uno stabile delle monache di S. Lorenzo, por cui pagava pigione Simon Mascaroni hosto alla Scimia. Per quanto sembra, fu anche in questa calle un’osteria all’insegna delle Spade, che diede il nome anche alla prossima Calle dietro le Spade, e che ora ben diversa dall’osteria all’insegua medesima prospiciente il Rio de le Becarie. (1)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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