Pozzo nella corte di Cà Pesaro, nel Sestiere di Santa Croce

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Pozzo nella corte di Cà Pesaro, nel Sestiere di Santa Croce

Pozzo nella corte di Cà Pesaro, nel Sestiere di Santa Croce

Vera: in pietra d’Istria di forma ottagonale. Due lati della vera sono occupati da una copia di colonna che sorreggono un architrave sormontato dalla statua di un giovane seduto su un mappamondo. L’architrave sorregge una carrucola. Base: ottagonale, a tre gradini. Copertura: mancante. (1)

Famiglia Pesaro. Famiglia di antichissima stirpe, originaria della città di Pesaro. Giovanni Pesaro fu doge nel 1658, regnando soli mesi diciassette. Fu sepolto ai Frari, ed ha ricchissimo monumento dello stile stesso di questo grandioso palazzo, che descriviamo. Il procuratore Leonardo Pesaro ne ordinò l’erezione nel 1679 all’architetto Baldassare Longhena, e si spesero 500.000 ducati ad averlo compiuto nel 1710. Lo stile ricorda il gusto del secolo, pesantissimo ed ammanierato in ogni sua parte. E’ magnifico l’ingresso principale, le scale, in più rami divise, sono nobili ed eleganti. Si contano da circa cento stanze, alcune delle quali con soppalchi a fresco di pregiati pannelli. Lo ereditò da un ultimo Pesaro la famiglia Gradenigo, e lo ebbero poi i Monaci Armeni di San Lazzaro, che vi tennero per qualche anno collegio. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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