Il Campidoglio Veneto. Le Famiglie Patrizie Veneziane (825). Seconda Parte (D-L)

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Stemmi della famiglia Diedo. Da Famiglie venete con le loro armi Biblioteca Estense

Il Campidoglio Veneto. Le Famiglie Patrizie Veneziane (825). Seconda Parte (D-L)

– D –

Damian o Damiani. Vennero da Altino, erano di buon intelletto e assai devoti, la loro famiglia si estinse nell’ 898.

Dandagani. Vennero da Musestre, erano pacifici e amatori del bene comune, la loro famiglia si estinse nel 1212.

Dandolo. Vennero da Padova, produssero tribuni antichi, erano discreti, buoni parlatori in Consiglio, belli e sapienti. Fu una delle dodici famiglie cosiddette “apostoliche” che edificarono Venezia, annovera questa progenie quattro dogi .

Datia (nome dell’odierna Danimarca). Enrico di Pomerania re di Danimarca, Norvegia e Svezia, con l’occasione di portarsi in Terra Santa, nel 1424, venne ascritto al patriziato veneto.

Davit. Vennero da Musestre o da Trieste, erano savi, discreti, prudenti, molto cattolici e compassionevoli dei poveri, piccoli di persona, la loro famiglia si estinse tra il 1106 e il 1275.

Dauli. Vennero da Gaeta, erano benevoli e onorati da tutti, furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1270, la loro famiglia si estinse nel 1319.

Dedo. Vennero dalle vicine contrade, erano molto discreti, amorevoli e amichevoli con tutti, erano piccoli di statura, la loro famiglia si estinse nel 1256.

Delfinigo. Vennero da Aquileia, erano discreti, concorsero alla fabbrica della chiesa di San Servolo, la loro famiglia si estinse nel 1321.

Delfini o Dolfin. Derivarono dalla famiglia Grandenigo, vennero da Aquileia o Grado, erano di perfetta bellezza e simmetria, e per la loro singolare perizia nel nuotare si acquistò il nome, facevano parte di quelle ventiquattro famiglie che formavano il corpo della nobiltà patrizia.

Delia. Vennero da Altino, erano uomini da mare, molto cattolici e piacenti, fecero edificare la chiesa di San Biagio, la loro famiglia si estinse nel 1308.

Deliaspinal o De Spinal. Vennero da Oderzo, erano buoni e cattolici, la loro famiglia si estinse nel 1309.

Dente. Vennero da Altino, erano molto cattolici, pescatori di gran coraggio, concorsero all’edificazione le chiese di San Geremia, di Sant’Eufemia e di San Daniele, la loro famiglia si estinse nel 1430.

Dentrigo. Vennero dalla Dalmazia, erano partigiani, amici dei partigiani, e molto bene voluti, la loro famiglia si estinse nel 1011.

Desticho. Vennero dal Trevigiano, erano molto atti all’arte militare, e buonissimi guerrieri, la loro famiglia si estinse nel 1170.

Diedo. Vennero da Altino, erano grandi, produssero tribuni antichi, molto piacenti, e di buona qualità, restaurarono la chiesa di Sant’Agostino.

Diesenove. Vennero dalla Schiavonia, erano atti al mare, molto piacenti e con tutti tenevano amicizia, furono padroni di molti navigli, la loro famiglia si estinse nel 1264.

Diodato. Vennero da Altino, erano cattolici e di buona coscienza, e con tutti tenevano buona amicizia, differiscono le cronache nella data della loro estinzione.

Dobizo. Vennero da Bologna, produssero tribuni antichi, erano savi, di buona coscienza, e di buona condizione, la loro famiglia si estinse nel 1349.

Dolce. Vennero dalla Lombardia, erano illustri così nell’armi così nelle lettere, esclusi dal Maggior Consiglio con la Serrata del 1297, rientrarono nel 1657, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Donati o Donà. Vennero dalle vicine contrade o da Mantova, erano umili, di buone condizioni, leali con tutti e pieni di ogni bontà, edificarono la chiesa di Santa Fosca e restaurarono quella di Santa Giustina, esclusi dal Maggior Consiglio con la Serrata del 1297, rientrarono nel 1311. Era una delle quindici case nuove ducali, che diedero almeno un doge alla Repubblica.

Dondazane. Vennero dall’Albania, furono molto civili, atti all’arte militare, e molto scuri di volto, la loro famiglia si estinse nel 1212.

Dondi dell’Orologio. Vennero da Padova, erano illustri e di copiose ricchezza, periti nelle matematiche discipline, fabbricarono il famoso orologio in Piazza della Signoria a Padova, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1653, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Dondolo. Vennero da Torcello, erano reputati, la loro famiglia si estinse nel 1407.

Donini. Furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1667, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Donisdio. Vennero da Trieste, erano molto bugiardi, la loro famiglia si estinse nel 1312.

Dono. Vennero da Candia, venne aggregata al Maggior Consiglio per la benemerenza acquisita in occasione della ribellione di quell’isola, la loro famiglia si estinse nel 1569.

Donzorzi. Vennero da Trieste, erano savi e di buonissima coscienza, molto atti a navigare, e gran maestri di fare navigli, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1197, la loro famiglia si estinse nel 1312.

Doro. Vennero da Torcello, erano molto discreti, piacevoli con ognuno e amicabili, la loro famiglia si estinse nel 1310.

Dosduro o Dossoduro o Ossoduro. Vennero da Padova e furono i primi a edificare l’isola (o sestiere) con il loro nome. Si portarono in Candia nel 1211.

Dotto. Vennero da Vicenza, erano uomini da mare e gran maestri nel fare navigli, la loro famiglia si estinse nel 1313.

Drusiano. Vennero da Vincenza, erano savi, discreti, molto atti all’arte militare, grandi e valorosi di forze, la loro famiglia si estinse nel 1365.

Dunzuane. Vennero da Cavarzere (Capo d’Argere), erano di buono intelletto, fecero edificare la chiesa il Monastero di San Lorenzo, la loro famiglia si estinse nel 1073.

Duodo. Vennero dalla Morea, erano sapienti, molto amati da tutti, cattolici, elemosinari e amatori della loro patria, restaurarono la chiesa degli Ognissanti.

– E –

Ecardi. Vennero dal Lago di Garda, erano ingegnosi e di buon intelletto, venne ascritti al Maggior Consiglio nel 1186, la loro famiglia si estinse nel 1276.

Emiliani. Vennero da Malamocco vecchio, erano savi, discreti, prudenti e molto cattolici, fecero edificare la chiesa di San Vito, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 997, la loro famiglia si estinse nel 1038.

Emo. Vennero da Vicenza, erano molto industriosi, gagliardi in fatti d’armi, letterati e gran maestri di Palazzo.

Entio o Enzo. Vennero dalle vicine contrade, produssero tribuni antichi, erano molto intendenti, cattolici, e atti alla mercanzia, la loro famiglia si estinse nel 1386.

Equando. Vennero dalla Lombardia, erano savi, prudenti, di poche parole e molto cattolici, la loro famiglia si estinse tra il 1126 e il 1176.

Equilo. Vennero da Jesolo, erano ben accomodati dai geni della fortuna et edificatori di chiese, la loro famiglia si estinse nel 1210.

Erizzo. Vennero dall’Istria, produssero tribuni antichi, erano savi, discreti, molto atti alla mercanzia che sapevano tenere bene il proprio tornaconto, concorsero all’edificazione delle chiese dei Santi Apostoli e di Santa Maria Zobenigo, venne ascritta al Maggior Consiglio nel 1050.

d’ Este. Azzo d’Este principe di Ferrara, Modena e Reggio di alta guida e di singolare prudenza, per le sue eroiche azioni, la sua famiglia venne ascritta al patriziato veneto, nel 1304.

– F –

Fabiani. Vennero da Ferrara, passarono per Jesolo, erano benevole e piacenti, ma troppo orgogliosi, concorsero alla fabbrica della chiesa di San Paterniano, vennero ascritti al Maggior Consiglio nell’850, la loro famiglia si estinse nel 824.

Fabrici. Vennero da Altino, produssero antichi tribuni, erano mansueti, molto devoti di Dio, amatori della loro patria, erano di condizione mercanti, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1231, la loro famiglia si estinse nel 1303.

Faccia. Vennero da Treviso.

Faliero o Falier. Vennero da Fano, passarono per Padova, produssero tribuni antichi, erano savi, discreti, di buone qualità e molto amichevoli con tutti, fecero edificare le chiese di San Benedetto, San Vitale e San Rocco, facevano parte di quelle ventiquattro famiglie che formavano il corpo della nobiltà patrizia, annovera questa progenie tre dogi .

da Fano. Vennero da Fano, erano di buona condizione e coscienza, erano mercanti di frumento, e per aver soccorso la città in tempo di carestie, nel 1297, furono ascritti al Maggior Consiglio, la loro famiglia si estinse nel 1401.

Faraon. Vennero dalla Romagna, erano savi e gran maestri di edifici, e per aver soccorso la città di biade in tempo di carestie, furono ascritti al Maggior Consiglio, la loro famiglia si estinse nel 1309, altri dicono nel 1353.

Farnesi. Alessandro cardinale Farnese venne eletto al soglio pontificio con il nome di Paolo III, nel 1534, in grazia di questa elezione, venne ascritto al patriziato veneto.

Farsetti. Vennero dalla Toscana, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1664, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Fatio. Vennero da Musestre, erano di buone qualità, molto amatori di Dio e della patria, cattolici e esemplari di vita, la loro famiglia si estinse nel 1308.

Favro. Vennero da Treviso, erano di mestieri forti, amatori della patria, fecero dei belli edifici, la loro famiglia si estinse nel 1308.

Fenol. Vennero dal Ferrarese, erano di mestiere e di arte, la loro famiglia si estinse nel 1240.

Feramosca. Vennero da Vicenza, erano militari, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1648, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Fermo. Vennero da Fermo, erano molto cattolici e maestri di edifici, e per aver soccorso la città di biade in tempo di carestie, furono ascritti al Maggior Consiglio, la loro famiglia si estinse nel 1240, altri dicono nel 1293.

Ferro. Vennero da Ferrara, erano molto cattolici ma alquanto collerici e spesso facevano questione, la loro famiglia si estinse.

Ferro. Vennero dalle Fiandre, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1659, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Fesasonda. Vennero da Pavia o dalla Puglia o dalla Padovana, erano buoni e piacenti, la loro famiglia si estinse nel 1215 o nel 1315.

Fini. Vennero da Cipro, dopo la perdita dell’isola, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1649, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Fiolo. Vennero da Asolo, produssero tribuni antichi, erano savi, discreti, molto amati e della patria loro molto amorevoli, gran maestri nel navigare e padroni di navi, la loro famiglia si estinse nel 1337.

Flabanico. Vennero da Firenze o da Ferrara, erano piacenti e lusinghieri, ma grossi d’intelletto e di cervello, vennero aggregati al Maggior Consiglio nel 1125, la loro famiglia si estinse nel 1251.

Flangini. Vennero da Cipro, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1664, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Florian. Vennero da Firenze, erano molto prudenti e savi, che si intromettevano in grandi fatti e si dilettavano in mercanzie, vennero aggregati al Maggior Consiglio nel 1180, la loro famiglia si estinse nel 1224.

Fogliani. Guido da Fogliano, signore di Reggio, vennero ascritti al patriziato veneto nel 1440, nel tempo del doge Francesco Foscari.

Fondanisi. Vennero da Altino, molto cattolici e di buonissima coscienza, edificarono la chiesa di San Lorenzo, la loro famiglia si estinse nel 1306.

Fondulo. Gabrino Fondulo signore di Cremona, per aver benservita la Repubblica nella guerra di Candia, venne ascritto al patriziato veneto nel 1400, la sua famiglia si estinse nel 1444.

Fonseca. Vennero dalla Spagna, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1664, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Fontana. Vennero da Padova, produssero tribuni antichi, erano savi, discreti, cattolici, amantori della patria, maestri di mari, e molto provetti, la loro famiglia si estinse nel 1505.

Fonte. Di antica abitazione in città, erano dediti alla mercanzia, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1646, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

delle Fornaci. Furono fierissimi, nobilissimi e di buona coscienza, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1381, la loro famiglia, la loro famiglia si estinse nel 1407.

Foscari. Vennero da Mestre, erano savi, produssero tribuni antichi, discreti, mansueti, molto servitori di Dio, facevano molte elemosine, ed erano belli parlatori, fecero edificare la chiesa di San Simeone profeta, era una delle quindici case nuove ducali, che diedero almeno un doge.

Foscarini. Vennero da Altino altri dicono dalle vicine contrade, erano umili, mansueti, buoni parlatori, molto servitori di Dio, di buone fortune, e facevano grandi elemosine, concorsero alla fabbricazione della chiesa di San Polo.

Foscolo. Di antica abitazione in città, produssero tribuni antichi,  erano benigni, di buona coscienza, e valenti nelle loro persone, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1220.

Fraccassetti. Vennero da Bergamo, erano mercanti, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1704, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.

di Franceschi. Erano segretari veneti, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1704, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.
Franco. Vennero dalla Francia, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1057, in parte esclusi con la serrata del 1297, erano molto cattolici, amatori della loro patria, e molto industriosi al navigare, fecero edificare la chiesa di Santa Maria della Carità, la loro famiglia si estinse nel 1407.
dal Franco. Vennero da Aquileia, fecero edificare la chiesa di San Servolo, la loro famiglia si estinse nel 1226.
Frangipane. Vennero da Roma.
Frangipani. Vennero da Ravenna, erano cattolici, di buona condizione, amanti della giustizia, e della loro patria, la loro famiglia si estinse nel 1347.
dalla Frascada. Vennero dall’Istria, erano di buona coscienza, la loro famiglia si estinse nel 1322.
Fratello. Vennero da Comacchio altri dicono da Umago in Istria, erano prudenti, savi, discreti, molto umili e con ognuno amichevoli, alcuni di loro andarono in Candia, la famiglia di quelli che rimasero si estinse nel 1366, alcuni ritornarono da Candia.

– G –

Gabrielli. Vennero da Gubbio, passarono per Strà, furono molto prudenti, saggi, discreti, umili, graziosi e reali.

Galaresso. Vennero dall’isola di Andro nelle Cicladi o da Oderzo, produssero tribuni antichi, erano di molto diletto, molto leggeri di cervello, e che spesso facevano questione.

Galatazzi. Vennero dalla Toscana, produssero tribuni antichi, erano molto amorevoli della loro patria, saggi e cattolici, fecero edificare la chiesa di San Salvatore, la loro famiglia si estinse nel 1309.

Galbani o Galbaio. Vennero da Padova in Eraclea, passarono poi per Malamocco vecchio, erano molto umili ed elemosinieri, la loro famiglia si estinse nel 1262 o nel 1286.

Galli. Erano avvocati e cancellieri veneti, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1694, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.

Gallina. Vennero da Jesolo, altri dicono dalla Trevigiana, produssero tribuni antichi, erano savi, cattolici, e splendidi, fecero edificare la chiesa di San Servolo, la loro famiglia si estinse nel 1375.

Galobrosini. Vennero dal Cadore, erano di buona qualità, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 900, la loro famiglia si estinse nel 961 o nel 994.

Galopini. Vennero da Ravenna, erano magnifici e ricchi, fecero edificare la chiesa di San Silvestro, la loro famiglia si estinse nel 1164.

Gambara. Vennero da Brescia, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1653, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Gambaro. Vennero da Gambarare, produssero tribuni antichi, erano di molto sottile ingegno, la loro famiglia si estinse nel 1289 o nel 1299.

Gantani. Vennero da Cesena, erano atti al navigare, la loro famiglia si estinse nel 1123.

Ganzello. Vennero da Oderzo, erano di buona coscienza, edificarono la chiesa di Santa Maria Maddalena, la loro famiglia si estinse nel 1221.

Garisello. Vennero da Capo d’Istria, erano umili, devoti, amatori di Dio, et della loro patria, fecero edificare la chiese di San Clemente e di San Giorgio in Alga, venne ascritta la Maggior Consiglio nel 1082, la loro famiglia si estinse nel 1203.

dei Garzoni. Vennero da Bologna, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1381.

Gattamelata. Erasmo Gattamelata con fede singolare e con valore così segnalato, fu condottiero delle armate veneziane, per questi suoi meriti la Repubblica ascrisse, nel 1438, la sua famiglia alla nobiltà veneziana.

Ganoso. Vennero da Oderzo, erano molto cattolici e di buona coscienza, concorsero alla costruzione della chiesa di Santa Maria Maddalena, la loro famiglia si estinse nel 1221.

Gauli. Vennero da Asolo o Jesolo, produssero tribuni antichi, erano gloriosi e di buona coscienza, parteciparono alla costruzione della chiesa di San Pantaleone, la loro famiglia si estinse nel 1346.

Gezzo. Vennero da Ravenna, produssero tribuni antichi, erano cattolici e generosi, la loro famiglia si estinse nel 1126.

Gezzo. Vennero dalla Siria, produssero tribuni antichi, erano di buona coscienza, la loro famiglia si estinse nel 1478. Si crede che si portarono anticamente in Candia e che più a lungo fiorisse.

Ghedini. Vennero da Bergamo, erano mercanti di bambagia e fustagni, poi avvocati, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1667, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Gheltof. Vennero da Anversa, erano mercanti di droghe, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1697, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.

Gherardini o Girardini. Vennero da Verona, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1652, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Ghisi. Vennero da Padova, fecero edificare la chiesa di San Simeone Profeta, erano signori della maggior parte delle isole dell’Arcipelago. Si portarono poi in Candia. 

Giacob. Vennero da Altino, erano di grande intelletto, e amatori della loro patria, fecero edificare la chiesa di San Giovanni o Sant’Antonio di Torcello, la loro famiglia si estinse tra il 1105 e il 1229.

Gimio. Vennero da Altino, erano molto cattolici, gran maestri e molto ingegnosi, la loro famiglia si estinse nel 1343.

di Gioiosa. Anna duca di Gioiosa, fu ammiraglio di Francia, governatore di provincie, e generale di eserciti, venne ascritto al patriziato veneto nel 1583.

Giordani. Vennero da Cervia, erano savi, gran maestri nel navigare, e molto dediti al ben avere e all’amore della patria, concorsero alla fabbrica della chiesa di San Pantaleone, la loro famiglia si estinse nel 1352.

Giovanelli. Vennero da Bergamo, erano mercanti, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1668, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Girardi o Girardo. Vennero da Fano, erano buoni, umili, mansueti, di poche parole, e molti furono dottori, esclusi dal Maggior Consiglio con la Serrata del 1297, rientrarono in parte nel 1381, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi, la loro famiglia si estinse nel 1685. 

Giubanigo o Zebenigo. Vennero da Padova, erano savi, discreti, amatori della patria, molto ricchi, fondarono la chiesa di Santa Maria Zobenigo, appartenevano al Maggior Consiglio già nell’800, la loro famiglia si estinse nel 1114.

Giuli. Vennero da Aquileia, erano valorosi, pieni di buoni costumi, sapienti e molto cattolici, fecero edificare la chiesa di Santa Maria della Misericordia in Mazzorbo, la loro famiglia si estinse tra il 1378 e il 1409.

Giupponi. Vennero da Bergamo, erano mercanti, di deboli principi, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1660, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Gonzaga. Filippo di Gonzaga, nel 1333 liberò Ferrara assediata dall’armi della Chiesa, e venne ascritto al patriziato veneto.

Gorgani. Vennero da Eraclea, erano ricchi e di buona condizione, e amatori della loro patria, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 906, la loro famiglia si estinse nel 1290.

Gozzi. Vennero da Bergamo, erano mercanti di seta e di panni, e avevano bottega verso Rialto Novo, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1646, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Gradalon. Vennero da Aquileia, erano molto sapienti, la loro famiglia si estinse nel 1270.

Gradenigo. Vennero da Aquileia, fondarono Grado, erano savi e argomentosi, contribuirono all’edificazione delle chiese di San Polo, di Sant’Agostino e dei Frari. Fu una delle dodici famiglie cosiddette “apostoliche” che edificarono Venezia, annovera questa progenie tre dogi.

Gradolicon. Vennero da Ravenna, erano cattolici e piacevoli, fecero edificare la chiesa dei Santi Apostoli, la loro famiglia si estinse nel 1470.

Grassi. Vennero da Chioggia, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1718, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.

Grassoni. Vennero da Peschiera, erano savi, piacevoli, giusti e graditi, fecero edificare le chiese di Santa Sofia dei Crocicchieri, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 982.

Gratio. Vennero da Padova, erano di buona condizione, ma di poco frutto al comune, concorse alla fabbrica della chiesa di Santa Maria Zobenigo, la loro famiglia si estinse nel 1263.

Greco. Vennero dalla Grecia, erano di profonda scienza, di buoni costumi, elemosinieri, e edificatori di chiese, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1206, la loro famiglia si estinse nel 1703.

Grettoli. Vennero da Capodistria, erano molto umili, amatori della patria, fecero edificare la chiesa di San Giorgio, la loro famiglia si estinse nel 1031.

Grimani. Vennero da Vicenza, erano molti savi discreti, umili e di nobile sangue, antichi mercanti e cattolici. Era una delle quindici case nuove ducali, che diedero almeno un doge alla Repubblica.

Grioni. Vennero dalla Grecia, erano buoni, amatori di Dio e della loro patria, gran maestri del navigare, ma non troppi sottili d’ingegno. Alcuni di loro si portano  in Candia. 

Grisoni. Vennero da Garda, erano di grande intelletto, ma molto superbi, esclusi dal Maggior Consiglio con la Serrata del 1297, rientrarono nel 1381, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi.

Gritti. Vennero da Candia, produssero antichi tribuni, erano molto discreti, atti alla mercanzia, tenevano amicizia con tutti, erano molto cattolici e elemosinieri.

Grugnario. Vennero da Malamocco vecchio, erano uomini di gran seguito, la loro famiglia si estinse.

Grumello. Galeano Grumello da Mantova, si distinse nella guerra contro Francesco da Carrara, nel 1403, per la quale ragione venne ascritto al patriziato veneto.

Guardadio o Vardadio. Vennero da Aquileia, erano forti, molto savi e ricchi, la loro famiglia si estinse nel 1328.

Guberto. Vennero da Altino, produssero tribuni antichi, erano di buona coscienza, molto amatori della loro patria, e grandi maestri nell’armeggiare, la loro famiglia si estinse nel 1243.

Guerra. Vennero dalla Dalmazia, erano tintori di panni di lana, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1689, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati.

Gugno. Vennero da Altino, erano molto ingegnosi, cattolici, la loro famiglia si estinse nel 1321.

Guinigi. Paolo Guinigi signore di Lucca venne, nel 1415, ascritto al patriziato veneto.

Gumani. Vennero dalla Dalmazia, erano savi, molto cattolici, di buona coscienza, e molto servi di Dio, la loro famiglia si estinse nel 1282.

Guoro. Vennero da Sebenico in Dalmazia, produssero tribuni antichi, erano savi, discreti e propensi alle mercanzie, la loro famiglia si estinse nel 1660.

Gussoni. Vennero da Belluno, passarono per Torcello, erano savi, discreti, amati e molto argomentosi, esclusi dal Maggior Consiglio con la Serrata del 1297, rientrarono nel 1310 in occasione della congiura del Tiepolo.

– H –

Hezzo. Vennero dalla Schiavonia, furono ascritti al Maggior Consiglio per una notabile vittoria sopra i Genovesi e i Pisani, nel 1220, la loro famiglia si estinse nel 1400.

– I –

Ialina. Vennero dall’Albania, produssero tribuni antichi, erano molto cattolici e amatori della patria, la loro famiglia si estinse nel 1326. Si portarono alcuni in Candia.

da Iesolo. Vennero da Jesolo, erano giusti, di buona coscienza, pazienti e savi, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1310, in occasione della congiura del Tiepolo, la loro famiglia si estinse nel 1382.

Illio. Vennero da Aquileia, erano savi, molto cattolici e amatori della patria, la loro famiglia si estinse nel 907.

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Ingegneri. Vennero da Burano, erano molto atti alla pesca, concorsero alla fabbrica delle chiese di San Ermagora e di San Moro a Mazzorbo, la loro famiglia si estinse nel 1161.

Ingoli. Vennero da Ravenna, la loro famiglia si estinse nel 1352.

Iola. Vennero da Altino, erano molto apprezzati, furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1013, la loro famiglia si estinse nel 1240.

Ipati. Vennero da Padova, erano belli e sapienti, furono dogi in Malamocco vecchio, la loro famiglia si estinse nel 1187.

Ircan. Vennero da Monselice, erano vecchi di possessioni, piacevoli, belli di corpo e grandi di persona, la loro famiglia si estinse nel 1557.

Iscoli o Iacolini o Iubolini. Vennero da Eraclea, erano uomini molto potenti, e di nobile sangue, furono ascritti al Maggior Consiglio nell’843, contribuirono alla fabbrica della chiesa di Sant’Eufemia, all’isola della Giudecca e al sestiere di Dorsoduro, la loro famiglia si estinse nel 1299.

Istrigo. Vennero da Dalmazia, erano savi, discreti, molto sapienti, e amatori della loro patria, la loro famiglia si estinse nel 1273.

– L –

Labia. Vennero da Avignone, furono per primi aggregati al Maggior Consiglio nel 1646, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Laforin. Vennero da Firenze, erano ingegnosi e savi, devoti e edificatori di chiese, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 719, la loro famiglia si estinse nel 973.

Laghi. Vennero da Musestre, produssero tribuni antichi, erano durissimi di volontà, molto compassionevoli verso i poveri, la loro famiglia si estinse nel 1307.

Laghi. Vennero da Lugano, erano mercanti di panni di lana, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1661, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

Lambeschi. Vennero da Ravenna, produssero tribuni antichi, erano poco stabili, fecero edificare molti ospedali, la loro famiglia si estinse nel 1375.

da Lampanal. Vennero da Loreo, erano pescatori e buoni cattolici, la loro famiglia si estinse nel 1240.

Lando. Vennero da Altino o da Jesolo, erano discreti, gran parlatori, sagaci, gran maestri degli ordini della patria, e molto conservatori del bene comune.

de Lanfranco. Vennero da Musestre, erano umili e cattolici, la loro famiglia si estinse nel 1244.

Lanzuoli. Vennero da Torcello, erano di duro intelletto, e di proterva volontà, la loro famiglia si estinse nel 1432.

Lazari. Vennero da Trento, passarono per Vicenza, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1660, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati.

da Legge o Lezze. Vennero da Ravenna, erano di buona condizione, concorsero alla fabbrica della chiesa di San Rocco, vennero ascritti al Maggior Consiglio nel 1251.

dalla Leonessa. Gentile da Leonessa, in remunerazione dei suoi servizi, per la sua fede e per il suo valore alla Repubblica, venne ascritto alla nobiltà veneta nel 1432.

Leoni o Lion. Vennero  da Padova o da Jesolo, passarono poi in Siria, da dove rientrarono e furono ascritti al Maggior Consiglio nel  1298, erano amati da tutti,  molto ricchi e di qualificata condizione.

Leoni Cavazza. Vennero da Padova, furono originariamente dei Leoni, due dei quali sposarono due sorelle Cavazza, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1653, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati. 

Lino o Lin. Vennero da Bergamo, erano mercanti di droghe, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1685, per la guerra di Morea, con l’esborso di centomila ducati. 

Lippomano. Vennero dall’isola di Negroponte (Eubea), erano Giudei convertiti, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1381.

Lisiado. Vennero da Altino, erano di grande ingegno, avendo la gloria di aver fabbricato la prima nave che mai fosse stata in Venezia, altri dicono la prima carta dei venti, questa famiglia si estinse nel 1323.

Lodovici. Vennero da Vicenza o da Pavia, erano umili, ingegnosi, molto devoti, amatori di Dio, che digiunavano e facevano molte elemosine, edificatori di ospedali, la loro famiglia si estinse nel 1278 o nel 1404.

Lolino o Lolin. Vennero da Altino, passarono per Jesolo, furono gran pescatori, la loro famiglia si estinse nel 1626.

Lombardo. Vennero dalla Lombardia,  erano savi, discreti, di buona coscienza, di buon consiglio, amatori della loro patria, e gran maestri di mare. 

Lombria. Vennero dall’Umbria, passarono per Milano, erano dei calderari, e avevano bottega in calle dei Fabbri, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1646, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati. 

Longo. Vennero da Padova o da Rimini, per i loro buoni portamenti alla guerra di Chioggia contro i Genovesi furono ascritti al Maggior Consiglio nel 1381.

Loredani o Loredan. Vennero dalla Romagna, erano forti, valorosi in mare, molto superbi e di cattiva testa, ma pronti al bene della patria. Era una delle quindici case nuove ducali, che diedero almeno un doge alla Repubblica.

di Lorena. Renato duca di Lorena, venuto nel 1480 a Venezia, per la guerra che ebbe la Repubblica contro il pontefice Sisto IV, venne ascritto al patriziato veneto.

de Lorenzo. Vennero da Trieste o da Torcello, erano mercanti di salumi e pesci, la loro famiglia si estinse nel 1221.

de Luca. Di antica abitazione in città, erano dediti alla mercanzia di zuccheri e droghe, furono aggregati al Maggior Consiglio nel 1654, per la guerra di Candia, con l’esborso di centomila ducati. 

Lucari. Vennero dalla Toscana, passarono per Aquileia, erano savi, molto cattolici, amatori della patria, amati da tutti, la loro famiglia si estinse nel 1286.

di Lucemburgo. Lodovico o Luigi di Lussemburgo, illustre nell’armi e per la chiarezza del sangue, venne ascritto al patriziato veneto nel 1500.

Ludovisio. Alessandro cardinale Ludovisi, venne eletto al soglio pontificio con il nome di Gregorio XV, nel 1621, in grazia di questa elezione, venne ascritto al patriziato veneto.

Lugnani. Vennero da Aquileia, erano di buona condizione, molto alteri, e gran navigatori, concorsero all’edificazione della chiesa di San Marcuola,  la loro famiglia si estinse nel 1331 o nel 1371.

Lunchina. Vennero da Ravenna, erano molto cattolici e grandi edificatori di edifici, la loro famiglia si estinse nel 1219.

Lupanizzi. Vennero da Aquileia, erano di buona condizione, molto dileggiatori, e alteri, di grande industria nel navigare,  la loro famiglia si estinse nel 1348.

Lupin. Vennero da Jesolo, produssero tribuni antichi, erano gran maestri nel pescare, la loro famiglia si estinse nel  1311.

Lusignani. Vennero da Ravenna, erano molto cattolici, e edificatori di edifici, la loro famiglia si estinse nel 1228.

Fonti principali: Famiglie venete con le loro armi Biblioteca Estense; GIROLAMO ALESSANDRO CAPELLARI VIVARO. Campidoglio Veneto (1742) Biblioteca Marciana Venezia; VINCENZO MARIA CORONELLI Blasonario veneto Biblioteca Marciana Venezia

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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