Ponte dei Conzafelzi o Storto o Pinelli, sul Rio de Santa Marina

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Ponte dei Conzafelzi, sul Rio de Santa Marina - Castello

Ponte dei Conzafelzi o Storto o Pinelli, sul Rio de Santa Marina. Fondamenta dei Felzi – Calle Bragadin o del Pinelli

Ponte in ghisa; struttura in ghisa, balaustre in ghisa a svolazzo. Sui fianchi del ponte, sopra l’arco, sono impresse le scritte “A SPESE CIVICHE” e “ANNO 1852”, mentre sulle balaustre è impressa la scritta “FONDERIA COLLALTO”. Dalla fonderia dell’ing. Collalto uscirono anche altri ponti di ferro, e questi sono: quello della Malvasia nella Parrocchia di Santa Maria del Giglio, quello della Corona vecchia nella Parrocchia di San Zaccaria, il ponte dell’Acquavita nella Parrocchia di San Canciano, e quello de Ragusei nella Parrocchia di Santa Maria del Carmine. (1)

Varie delle nostre vie hanno questo nome dai felzi, o coperti delle gondole, che in esse si lavoravano. I felzi si vogliono così detti perché nell’estate vi si stendevano sopra, in cambio del panno, le felci, od altro erbe alle felci somiglianti.

Le gondole s’introdussero non appena cessò l’uso del cavalcare, per schivare il fango di quelle strade che non erano ancora lastricate. Il nome gondola provenne da cymbula, o da concha, o conchula, o dalle greche voci contos elas (breve barca).

Da principio queste barchette erano semplici e modeste, ma nel secolo XVI, in cui giunsero in Venezia al numero di 10 mila, s’incominciarono ad adornare da poppa e da prora di due ferri ricurvi, guarniti di piccole punte, o si addobbarono di stoffe e broccati ricchi oltremisura. Allora il Magistrato alle Pompe, stimando tal lusso eccessivo, comandò che esse dovessero coprirsi di quel panno di lana ordinaria, chiamato rascia, e volle che il colore del detto panno fosse uniformemente nero. Alla fine del secolo XVIII, tolto il ferro da poppa, riformato quello da prora, e fattevi dell’aggiunte non più di lusso, ma di comodo, vennero portate le gondole a quella indizione in cui si trovano tuttora.

Essendo il 3 marzo 1605 caduta una casa sulla Fondamenta dei Felzi ai Santi Giovanni e Paolo, rimase morto sotto le rovine il senatore Leonardo Zulian q. Giovanni, che, per accidente, passava per questa via ritornando dalla compieta, a cui aveva assistito nella prossima chiesa. (2)

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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