Sculture sulla facciata della Chiesa di San Francesco della Vigna
Facciata della chiesa. Architettata da Andrea Palladio 1562 per commissione di Gio. Grimani patriarca di Aquileia. D’ordine corintio, è costituita da un imbasamento, su cui si elevano quattro colonne, reggenti il sopraornato col suo frontispizio. Nell’intercolunnio centrale si apre la porta ad arco, con superiore finestra; e nei due laterali vi sono due nicchie, che accolgono i simulacri, in bronzo, di Mosè e di San Paolo fusi da Tiziano Aspetti. Ricorre fra mezzo gli intercolunni sopra la porta e sopra le nicchie, il sopraornato di un altro ordine minore, corintio anch’esso, che serve alle due ale, ed alla porta predetta; introdotte vi esse ale, affine di coprire i fianchi delle cappelle sui due lati della chiesa. Il Temanza ed altri ottimi scrittori-artisti la dissero opera semplicissima, ma piena di grazia e di maestà. Altri osò criticarla, con sfacciato giudizio, e ben dice il Selva, disprezzare quegli scritti che muoiono al loro nascere. (1)
La facciata verso il Campo San Francesco de la Vigna è decorata con due statue bronzee di San Mosè e di San Paolo, quella verso il Campo de la Confraternita con due bassorilievi in pietra d’Istria raffiguranti l’Angelo Gabriele e la Vergine Maria nell’Annunciazione.
(1) FRANCESCO ZANOTTO. Nuovissima Guida di Venezia e delle Isole della sua Laguna. (VENEZIA, 1856 Tip. Giovanni Brizeghel).
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.