La Calle del Sangue o Brochetta, nel Sestiere di Dorsoduro

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La Calle del Sangue o Brochetta, nel Sestiere di Dorsoduro

La Calle del Sangue o Brochetta, nel Sestiere di Dorsoduro

A Santa Margarita, presso il campo c’è una calle chiamata del Sangue, che il Tassini dice avesse il nome da un Giacomo Sangue, il quale nel 1721 abitava colà in una casa appartenente ai fratelli Giulio e Domenico Contarini. La calle invece portava anche nel 1640 il suo nome cruento, e la quale epoca nessun Sangue vi abitava, ma era avvenuto nella calle un terribile delitto, che aveva portato lo spavento nella popolosa contrada di Santa Margarita.

Il 24 maggio 1640 in una piccola malvasia, situata a metà della calle, giocavano a dadi quattro pescatori di San Nicolò, fra i quali tale Doro Rana, uomo violento e molto conosciuto per la sua robustezza. La partita volgeva quasi alla fine, e il Rana aveva perduto quasi mezzo ducato, quando si accese una forte disputa per un colpo sbagliato. Dalle parole si passò ben presto ai fatti, e Doro con la sua solita prepotenza, dato uno scossone al tavolo gettò a terra dadi e denari e cominciò a tempestare di pugni i compagni di gioco. Uscì nella calle, e visto che i tre gli tenevano testa, mise mano al coltello. Il primo colpo distese al suolo un compagno. Alla vista del sangue, Doro fu preso da nuovo furore; i colpi fioccarono e i tre disgraziati rantolarono nell’agonia; la folla, ferma alla estremità della calle, guardava inorridita tutto quel sangue.

Doro Rana venne subito arrestato. Il 28 giugno la Quarantia criminale pubblicava la sentenza, e dopo due giorni nella calle del Sangue, così battezzata dal popolo per il triplice assassinio, veniva condotto il Rana e dinnanzi alla piccola malvasia gli fu tagliata la mano destra e nuovo sangue chiazzò il selciato della calle. Il colpevole fu quindi condotto in Campo Santa Margarita, e in mezzo ai due pozzi venne giustiziato a colpi di mazza, e poi squartato per essere appeso alle solite forche. Il terribile delitto visse per molto tempo nei racconti della contrada; triste fama della Calle del Sangue. (1)

Per quando riguarda la seconda denominazione e cioè Brochetta, la Descrizione della contrada di Santa Margarita per l’anno 1740 pone in campo di detta contrada, e precisamente in questa situazione, una bottega da brocheta (venditore di chiodi). (2)

(1) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 27 dicembre 1925.

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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