Case di edilizia residenziale convenzionata (parziale) nell’area dell’ex Fabbrica di tappeti Gaggio, nell’Isola della Giudecca

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Case di edilizia residenziale convenzionata (parziale) nell'area dell'ex Fabbrica di tappeti Gaggio, nell'Isola della Giudecca

Case di edilizia residenziale convenzionata (parziale) nell’area dell’ex Fabbrica di tappeti Gaggio, nell’Isola della Giudecca

Queste case sorgono, nell’area precedentemente occupata dalla Fabbrica di tappeti Gaggio, nelle Corti Grandi, alla Giudecca.

Una ditta che concorreva alla vita industriale dell’isola, era la vecchia fabbrica di tappeti di cocco già Bussolin, Cossulich & C. poi «Casimiro Gaggio & C.». Aveva la sua sede alle Corti Grandi. Fu fondata nel 1878 dal compianto comm. Pietro Bussolin, che per il primo introdusse in Italia la lavorazione del cocco. Tale industria si resse prosperamente fino al 1917; ed allora venne distrutta, dalle conseguenze della guerra, e per la morte del benemerito suo fondatore. Finita la guerra, il signor Gaggio, genero dello scomparso, sollecitato dagli operai, bisognosi di lavoro, e benché non si fosse mai occupato prima di tale industria, incoraggiato e sostenuto da amici, decise di tentar l’ardua impresa, e riuscì a far resuscitare la morta industria, su criteri e su basi consone ai nuovi tempi. Costruì altri più ampi locali, introdusse macchine perfezionate, tentò nuovi modi di fabbricazione, e seppe cercare più vasti mercati. Si fabbricano tappeti di cocco, di molti tipi e qualità e d’infiniti disegni, alcuni finissimi, oltre a cinghie e nastri trasportatori, cordaggi e fiscoli per la spremitura delle olive ecc. (1) Nel 1961 la fabbrica subì un grave incendio che lasciò in piedi solo i muri maestri, bloccando per sempre la produzione.

Negli anni 2003/2006 l’area già occupata dalla fabbrica di tappeti Gaggio venne convertita, su progetto dell’arch. Luca Rossi, in area residenziale convenzionata (parziale) con la realizzazione di 27 alloggi.

(1) SICINIO BONFANTI. La Giudecca. Nella storia, nell’arte, nella vita. (Libreria Emiliana Editrice, Venezia Luglio 1930 VIII)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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