Rio Terà Sant’Aponal, sul Rio del Fontego

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Rio Terà Sant'Aponal, sul Rio del Fontego - San Polo

Rio Terà Sant’Aponal, sul Rio del Fontego

Il Rio Terà Sant’Aponal venne realizzato nel 1842 mediante l’interramento del Rio del Fontego. Il Rio del Fontego, partiva dal Rio de le Becarie all’altezza delle Carampane, e con un percorso sinuoso arrivava alla Chiesa di San Silvestro, dove dopo una curva a gomito, confluiva nel Canal Grande.

Aveva una fondamenta ad ovest, che andava dalla Calle de l’Ogio fino alla Riva del Vin. Aveva tre ponti che lo attraversavano; il Ponte San Silvestro che lo attraversava di fronte alla Chiesa di San Silvestro, il Ponte de l’Ogio che lo attraversava dalla Calle de l’Ogio alla Rugheta del Ravano, e il Ponte de la Scoazera che lo attraversava dalla Calle del Campaniel al Campiello del Sole. Il rio terà assunse il nome di Rio Terà Sant’Aponal da Rio de le Becarie alla Calle de l’Ogio, e Rio Terà San Silvestro o del Fontego dalla Calle de l’Ogio fino al Canal Grande. (1)

La chiesa di Sant’Apollinare, vulgo Sant’Aponal, fu edificata nel 1034 dalle famiglie Sievoli e Rampan di Ravenna. Ebbe un restauro nel secolo XV, ed una rifabbrica nel XVI. Si conservò parrocchiale fino al 1810, epoca in cui fu chiusa. In seguito servì a ricovero notturno di poveri, poi ad officina da magnano e falegname, poi a magazzino di mobilio, e carcere per detenuti politici, e deposito di sfaciture, e spaccio di carbone; finalmente a bottega da rigattiere.

Nel 1840, posta a pubblica vendita, veniva acquistata da un Angelo Vianello, detto Chiodo, che tosto la rivendeva ad alcuni devoti, i quali la riaprirono al divino culto nel 1851. In questa occasione si volle fregiarne la porta con un bell’arco lombardesco, trasportato dalla chiesa di Sant’Elena in isola, il quale faceva parte del monumento eretto al generale Vittore Cappello, lavoro d’Antonio Dentone (1480). Nel frontone circolare stava il gruppo di Sant’Elena con Vittore Cappello in ginocchio d’innanzi ad essa. Tal gruppo si trova attualmente nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. (2)

(1) ConoscereVenezia Cfr. La Pianta di Venezia di p. Vincenzo Maria Coronelli (1697) e la Pianta della città di Venezia di Ludovico Ughi (1729)

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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