Rio Terà Barba Frutariol, sul Rio del Barba Frutariol

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Rio Terà Barba Frutariol, sul Rio del Barba Frutariol - Cannaregio

Rio Terà Barba Frutariol, sul Rio del Barba Frutariol

Il Rio Terà Barba Frutariol venne realizzato nel 1818 mediante l’interramento del rio omonimo. Il Rio del Barba Frutariol partiva dal Rio de l’Acqua Dolce e con un percorso rettilineo, da ovest ad est, si immetteva nel Rio dei Santi Apostoli. Aveva due fondamente una andava dalla Calle del Squero alla Calle del Remer, l’altra, più piccola, sul lato sud-est del rio, andava dal Rielo del Barba Frutariol (ora Rio Terà dei Santi Apostoli) alla Calle del Forno, aveva inoltre un ponte in pietra, il Ponte del Barba Frutariol, che lo attraversava in prossimità della Calle del Spizier. (1)

Si legge in una cronaca citata dal Gallicciolli: “H D. Angelo Partecipatio (chiamato anche Badoaro) teneva ragione et il foro a S. Apostoli, e teneva le barche armate là dietro a quel cantone che salta fuori verso il ponte; e la riva comune che in quel tempo riceveva le barche di Murano, Torcello, Mazorbo et Istria ora è il traghetto di Murano a S. Canziamo; e teneva questo suo palazzo fino al rio che ora si dice di Barba, e si chiamava Rio Baduario”. Quasi delle medesime parole usa Nicolò Zeno (Dell’origine dei Barbari). Da ciò il Tentori ed altri arguirono che la voce Barba non sia altro che una corruzione di Baduario.

Ma si deve osservare, che la cronaca citata dal Gallicciolli ed il Zeno non dicono che la voce Baduario si abbia convertito in Barba, ma soltanto che quel rivo, il quale un tempo si chiamava Baduario, si chiamò poscia del Barba. Inoltre, ammessa anche tale metamorfosi, come spiegare quell’aggiunto fruttarol ? Crediamo pertanto, che il Ponte di Barba Fruttarol ora distrutto per esso il rivo sottoposto interrato, abbiano preso il nome da un Barba, che qui esercitò il mestiere del fruttaiolo. Anche il Ponte del Bonomo (poi delle Pignatte, in Calle dei Fabbri a San Luca, si denominò da un Bonomo fruttariuolo. E lo stesso avvenne, come dimostreremo, della Calle del Passamonte ai Tre Ponti, nonché della Calle e Ponte Zancana a San Marziale. Né solo dai fruttaioli, ma dagli esercenti altri mestieri più vili e plebei dipendono, come vedremo, molte denominazioni stradali di Venezia.  (2)

(1) ConoscereVenezia Cfr. La Pianta di Venezia di p. Vincenzo Maria Coronelli (1697) e la Pianta della città di Venezia di Ludovico Ughi (1729)

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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