Rio de San Francesco de la Vigna, nel Sestiere di Castello

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Rio de San Francesco de la Vigna, dal Ponte San Francesco - Castello

Rio de San Francesco de la Vigna, nel Sestiere di Castello

Il Rio de San Francesco de la Vigna, che deve il suo nome alla vicina chiesa di San Francesco della Vigna, inizia dall’incrocio formato con il Rio de Sant’Antoni, il Rio de San Giovanni Laterano e il Rio de Santa Giustina e termina vicino le mura dell’Arsenale, proseguendo poi con il nome di Rio de le Gorne. (1)

Fra le molte vigne, che vi erano in Venezia, la più estesa di tutto, e la prima che avesse fruttificato si reputava quella della famiglia Ziani. In essa si scorgeva una chiesetta, dedicata a San Marco, perchè, secondo una volgar tradizione, questo era il luogo ove aveva pernottato l’Evangelista assalito da fiera burrasca, ed gli era apparso un angelo dicendogli: Pax tibi Marce evangelista meus! e profetizzandogli la futura fondazione di Venezia. La vigna, di cui parliamo, insieme alla chiesa ed alcune botteghe, fu lasciata, mediante testamento 5 giugno 1253, da Marco Ziani conte d’Arbe, figlio del doge Pietro, ai frati Minori, o  ai frati Predicatori, o ai Cistercensi. Ebbero la preferenza i Minori Osservanti, che vi fermarono stabile domicilio. Accresciutosi in seguito il numero di essi, si dovette ampliare il loro convento, e si eresse una nuova chiesa sul disegno di Marino da Pisa, la quale si chiamò di San Francesco della Vigna, lasciandosi però intatta quella di San Marco, che rimase in piedi fino al 1810 nell’orto dei Padri.

Minacciando la chiesa di San Francesco rovina nel secolo XVI, si pensò di rifabbricarla sopra disegno del Sansovino, e la prima pietra dell’opera fu posta il giorno 15 agosto del 1534. Compiuta finalmente la chiesa, ebbe consacrazione il 2 agosto 1582 per mano di Giulio Superchio vescovo di Caorle. Anche il convento ebbe in quell’occasione qualche restauro, ma, avvenuta ai tempi Napoleonici la soppressione degli ordini religiosi, fu, come tanti altri, ridotto a caserma. Ed a caserma continuò a prestarsi anche dopoché i Minori Osservanti vennero nel 1835 ristabiliti in Venezia, i quali andarono ad abitare un altro prossimo convento, fondato fino dal secolo XV da Maria Benedetta principessa di Carignano, e da Maria Angela Canal per le Terziarie Francescane, convento che essi frati ampliarono in seguito con l’unione del palazzo della Nunziatura. Ma nel 1867 dovettero abbandonare anche queste fabbriche, ed attualmente occupano come casa canonica il loro convento antico.

L’istituzione della parrocchia di San Francesco della Vigna data dal 1810. Si compose allora il suo spirituale circondario con alcune contrade delle allora soppresse parrocchie di Santa Giustina, Santa Ternita, e Sant’Antonino. (2)

Viene attraversato dai seguenti ponti:

Sulle sue rive si affacciano:

  • Campo Santa Giustina
  • Corte de la Pietà
  • Campiello de la Chiesa
  • Fondamenta del Cristo
  • Campo Santa Ternita
  • Ramo de la Vida
  • Corte de la Borsa
  • Ramo al Ponte San Francesco
  • Calle del Fontego (1)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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