Ponte de Cà Zon privato, sul Rio de Santa Giustina

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1992
Ponte de Cà Zon privato, sul Rio de Santa Giustina - Castello

Ponte de Cà Zon privato, sul Rio de Santa Giustina. Campo Santa Giustina

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro. (1)

Da Perugia, ove si chiamava Boncambi, venne a Venezia la famiglia Zon in tempi antichi. Il nuovo cognome le derivò da Ugoccione, e corrottamente Cion, o Zon, suo ascendente. Essa ebbe nome cospicuo fra le cittadinesche, ed anzi un ramo della medesima fu ammesso al Maggior Consiglio nel 1651, benché tosto dopo vi mancasse.

Gli stabili che questa famiglia tuttora possiede a Santa Giustina dipendono dal matrimonio che nel 1400 fece Michiele Zon con Lucrezia Dandolo (Cod. CCCXLI, Classe VII della Marciana). Questo Michele fu molto accetto a papa Eugenio IV, che nel 1449 lo incaricò di mettere a disposizione della Repubblica otto galere armate a spese pontifìcie contro i Turchi. Eugenio IV nel 1449 lo elesse pure cavaliere, e conte palatino. I Zon vantano inoltre un cardinale, più vescovi, ed un Cancellier Grande, di nome Angelo, che venne assunto a tal carica nel 1717.

Notano le cronache che il 18 luglio 1618 venne strangolata Orsetta, consorte di Alberigo Alberighi, di anni 28, nella casa che ha due porte sopra il ponte dì Cà Cima in parrocchia di Santa Giustina. Esso è quel ponte senza bande sul campo, il quale però in qualche meno antica topografia è chiamato di cà Zon, perchè mette ad uno stabile poi venuto in potere della famiglia Zon. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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