Ponte de la Pietà, sul Rio dei Greci

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Ponte de la Pietà, sul Rio dei Greci - Castello

Ponte de la Pietà, sul Rio dei Greci. Riva degli Schiavoni

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, balaustre in pietra a colonnine.

Fino dal 1348 fra Pieruzzo d’Assisi aveva fondato in questa situazione un ospizio figliale a quello di San Francesco della Vigna. Dopo la di lui morte, successa nel 1353, ambedue gli ospizi vennero sottoposti al jus patronato Ducale. Questo di San Giovanni in Bragora ottenne un primo ampliamento nel 1388 con l’acquisto di alcune case vicine; quindi un secondo nel 1493, e successivamente un terzo nel 1515. Qui venne trasportata allora tutta la famiglia degli esposti, crescendo la quale, nuovi ampliamenti successero verso la fine del secolo XVII, nonché sul principio del XVIII a merito della Congregazione del Luogo Pio, subentrata nella direzione dello stabilimento alle Matrone dell’Umiltà.

Finalmente nel 1746 si cambiò la piccola chiesa in quella che oggi si ammira, disegnata da Giorgio Massari, e dedicata alla Visitazione della Beata Vergine (vulgo Maria della Pietà), della qual chiesa oggidì, per iniziativa di Pietro Pastori, medico dell’Istituto, si vorrebbe compire la facciata, rimasta interrotta. L’ospizio della Pietà, il cui fabbricato fu nel 1791, ed anche in tempi a noi più vicini restaurato, esente da pagamento di decime, e sovvenuto di legne, di farine, e di largizioni infinite sì pubbliche che private, si aveva assicurato una rendita di quasi 300 mila ducati. Fra le altre discipline erudiva le femmine nella musica vocale e strumentale in cui altre volte giungevano ad invidiata rinomanza.  

Sembra che il Ponte della Pietà sia stato eretto per la prima volta nel 1333 trovandosi nel libro Brutus il seguente decreto: “1333, 18 Novembrio. S. Zachariae moniales fabricent pontem inter eas et S. Johannem Braqoram”. Esso nella Pianta del Coronelli è detto anche di cà Navager poiché vi abitava accanto quel ramo della patrizia famiglia Navagero che ci diede il cronista Andrea nato nel 1427, e l’altro Andrea nipote del precedente, storico, oratore e poeta, nato nel 1483. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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