Ponte Cappello, sul Rio de la Tetta

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Ponte Cappello, sul Rio de la Tetta - Castello

Ponte Cappello, sul Rio de la Tetta. Fondamenta Seconda San Giovanni Laterano – Calle Cappello

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a meandri con volute. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun.

Dalla città di Capua, dicono i cronisti, molto famiglie passarono a Roma, e tra queste i Capuelli, detti poi Cappello, i quali furono ammessi alla cittadinanza Romana, ma in seguito, essendo stati proscritti dai Triumviri, si trasportarono a Padova, e di là, ai tempi di Attila, a Venezia, ove furono aggregati al patriziato nel 1297.

Sebbene questa famiglia possa contare nella carriera ecclesiastica un Pietro vescovo di Cremona nel 1362, ed un Benedetto arcivescovo di Zara nel 1639; nella letteraria un Bernardo, buon poeta, che si trova nominato nel Furioso dell’Ariosto, e nella civile parecchi magistrati distinti, tuttavia rifulse maggiormente nelle belliche imprese.

Tra molti valorosi guerrieri ricorderemo quel Vittore che nel 1462 e 1465 fu Generalissimo dei Veneziani contro i Turchi, riportando segnalate vittorie, e che, morto nel 1466 di cordoglio, a cagione di essere stato battuto dagli inimici, ebbe, per cura dei parenti, un onorevole monumento sulla porta della chiesa di Sant’Elena in isola. Anche un Nicolò Cappello sconfisse i Turchi in vari incontri, preservò Cipro nel 1487 dalle ostili ingiurie, e nel 1490 ridusse Paros con altri luoghi alla Veneta obbedienza. Non dimenticheremo per ultimo quel Vincenzo Cappello, per ben cinque volte generale di mare, a cui spese sorse nel 1511 la facciata della chiesa di Santa Maria Formosa, riguardante il Ponte de le Bande. Colà si scorgono tuttora l’urna e la statua dell’eroe, mentre sulla facciata risguardante il Campo, eretta per testamento di un altro Vincenzo Cappello nel 1604, si ammirano i busti di altri cospicui soggetti della famiglia.

Essa produsse anche la celebre Bianca, morta Granduchessa di Toscana, e diede il nome a più di un sentiero di Venezia. Un ramo della medesima abitava a San Giovanni Laterano in un palazzo fregiato del di lei stemma gentilizio, e nominata dal Sansovino nella sua Venezia, nonché dal Boschini nelle Ricche Miniere della Pittura Veneziana. Scrive quest’ultimo autore che dopo la chiesa di San Giovanni Laterano si trova Casa Cappello, il di cui cortile è tutto dipinto dalla scuola del Zilotti. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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