Ponte Cavagnis, sul Rio de San Severo

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Ponte Cavagnis, sul Rio de San Severo - Castello

Ponte Cavagnis, sul Rio de San Severo. Calle Longa Santa Maria Formosa – Fondamenta Cavagnis

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a barre verticali e rombi. (1)

La famiglia Cavanis venne da Bergamo, ed ebbe per lungo tempo bottega da merli d’oro in Campo di San Bartolomeo, all’insegna di Sant’Antonio.

Un Antonio Cavanis, che era nato nel 1663, e che nel 1696 aveva sposato Girolama Tetta, comperò in questo sito un palazzo, il quale nella Descrizione della contrada di San Severo per il 1712 è chiamato “la casa granda al ponte ancora in fabbrica, acquistata dal Sig. Antonio Cavanis, che era della N. D. Morosini Savorgnan”.

Ed il citato Antonio affermò nella Condizione dei suoi beni, presentata l’anno medesimo ai X Savi, che questa casa, la quale allora si rifabbricava, era posta in parrocchia di San Severo, non lungi da Santa Maria Formosa, e precisamente “in cao calle longa, zo del ponte”, allora appellato de ca’ Morosini.

Antonio Cavanis offrì poi 100 mila ducati alla Repubblica travagliata dall’ultima guerra contro il Turco, per cui nel 1716 venne ammesso al patriziato coi discendenti. Questa famiglia andò estinta nel 1784 in un Domenico figliolo dell’aggregato. Il palazzo Cavanis venne in questi ultimi anni comperato dalla Chiesa Evangelica di Venezia, la quale lo fa servire alle proprie riduzioni.

Del Ponte Cavanis, detto un tempo Ponte di Cà Morosini, parlano probabilmente i Diari del Sanudo, all’anno 1525, 14 febbrajo M. V. con le parole seguenti: “In questa sera a S. M. Formoxa, in la caxa sul ponte da cà Morosini, per una compagnia di famegii di zentilhomeni fo fatto una festa et balli, quali misseno un duc. per homo; feno un signor, et tutti con la sua putana, e ballono tutta la notte, et cenano lì, nè volse alcun ce intrasse, si che a concorentia di nobeli li famegi fanno festa. Fo mal fatto, et li Cai di X doveva proveder”. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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