Ponte Duodo o Barbarigo, sul Rio de Santa Maria Zobenigo

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Ponte Duodo o Barbarigo sul Rio de Santa Maria Zobenigo - San Marco

Ponte Duodo o Barbarigo, sul Rio de Santa Maria Zobenigo. Fondamenta Duodo o Barbarigo – Campo Santa Maria Zobenigo

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro a greche. Restaurato nell’anno 1996. (1)

Conviene dire che la famiglia Duodo fissasse in tempi alquanto antichi il suo soggiorno in parrocchia di Santa Maria Zobenigo, poiché un Leonardo Duodo da Santa Maria Zobenigo dal 1265 al 1302 era del Consiglio. Inoltre gli eredi di Simeone Duodo, Giacomo Duodo, e Pietro Duodo da Santa Maria Zobenigo contribuirono prestiti allo stato nel 1379.

La Morea, o, secondo altri, la Germania, fu culla di questa famiglia, gloriosa principalmente per un Pietro capitano fino dal 1483 dell’armata sul lago di Garda, e nel 1495 guidatore dei cavalli Albanesi alla giornata del Taro; per un Francesco, grande nel 1571 alla battaglia di Lepanto, e per un altro Pietro, figlio dell’accennato Francesco, uomo dotto ed onorato di molte ambascerie. Egli, essendo di ritorno nel 1588 dalla Polonia, insieme conl l’architetto Scamozzi, commise a quest’ultimo di erigergli un palazzo a Santa Maria Zobenigo, sulla fondamenta che perciò venne appellata Duodo. Pietro costruì pure le sette chiese presso Monselice, a similitudine delle sette basiliche di Roma, e morì nel 1611.

Il palazzo Duodo a Santa Maria Zobenigo, è nominato nei Diari del Sanudo in occasione di un banchetto che il 20 febbraio 1533 M. V. diede colà Piero Duodo q. Francesco, banchetto in cui si imbandirono “pistachee, calisoni, pernise, fasani, paoni, colombini, e tutto quel si poi dar”.

La fondamenta e il ponte Duodo a Santa Maria Zobenigo si chiama pur anche Barbarigo da un’altra patrizia famiglia, anticamente signora di Muggia in Istria, la quale, come tramandano i cronisti, assunse il cognome di Barbarigo, dopoché Arrigo, uno dei suoi eroi, avendo nell’880 sconfitti i Saraceni, si formò delle loro barbe recise una corona, ed in tal guisa ritornò trionfante ai paterni lari.

I Barbarigo, venuti tosto dopo a Venezia, fondarono insieme ai Jubanici la chiesa di Santa Maria Zobenigo, dal che si può dedurre che fino da quell’epoca si stabilissero in detta contrada. I Barbarigo fondarono e restaurarono altre dello nostre chiese, e produssero due vescovi, un patriarca di Venezia, e tre cardinali, fra i quali il beato Gregorio che nacque a Santa Maria Zobenigo, sulla Fondamenta Duodo o Barbarigo, e che nel 1691 rinunziò all’onore della tiara, pendente allora sul di lui capo.

Uscirono inoltre dalla medesima famiglia due dogi fratelli e, fra molti distinti guerrieri, quell’Agostino, che operò prodigi di valore nella battaglia di Lepanto, in cui, colto da un dardo nell’occhio, morì esultante alla vista dell’eccidio nemico. (2)

(1) ConoscereVenezia

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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