Ponte de la Veste, sul Rio de le Veste. Calle del Cafetier – Calle del Sartor de Veste
Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro ad archi e cerchi. Su un fianco del ponte, al centro dell’arco, tre stemmi in pietra di Provveditori di Comun. (1)
Il nome del ponte deriva da una sartoria di veste da zentilomini, che nel 1712 si conduceva da un Bernardo Franalonga, e che si conservò fino agli ultimi tempi della Repubblica. Essa era propriamente situata in Campo San Fantin, nella bottega aperta adesso ad uso di caffè, perciò anche il prossimo braccio di calle, ora detto del Cafetier, era un tempo chiamato delle Veste, denominazione in seguito rimasta soltanto alla fondamenta, al ponte, ed all’altro braccio di calle giù del ponte verso San Moisè.
La veste da zentilomo era quella toga di panno nero ad uso Greco che indossavano i patrizi, ed alcuni pubblici funzionari. Nell’estate si portava sciorinata d’innanzi, e nell’inverno serrata alla vita, e bordata di strisce larghe di pelli, dette fende, con una cintura attorniata ai lombi. Nei primi tempi la vestivano anche le persone del volgo, e moltissimi quindi erano i sartori da veste, i quali venivano retti da un capo chiamato gastaldo da veste. (2)
(1) ConoscereVenezia
(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).
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