Ponte de la Scuola sul Rio de la Frescada

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Ponte de la Scuola sul Rio de la Frescada - Dorsoduro/San Polo

Ponte de la Scuola sul Rio de la Frescada. Calle de la Scuola – Sotoportego de la Scuola (Dorsoduro/San Polo)

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in mattoni. (1)

Fino dai primordi del secolo XV esisteva presso la chiesa dei Frari una confraternita sotto l’invocazione di San Rocco. Unitasi ad un’altra confraternita, che in onore del medesimo Santo esisteva in San Giuliano, edificò nel 1478 un tempio sacro a San Rocco, e nel 1481 fu ascritta dal Consiglio dei X fra le Scuole Grandi della città.

A mezzo di due monaci Camaldolesi, riuscì anche nel 1484 di trafugare da Voghera il corpo del suo Santo protettore. Senonché, per ignoti motivi, si allontanò nello stesso anno dai Frari, atterrò la chiesa innalzata, e trasferissi in un sito nella parrocchia di San Samuele, ove sorgeva un antico oratorio dedicato a Santa Susanna. Colà stava per erigere una nuova chiesa, quando, mutato consiglio, stabilì la sua dimora nel palazzo dei patriarchi di Grado a San Silvestro. Poi, insorti alcuni litigi, ritornò a Santa Maria Gloriosa dei Frari, e, fatti nuovi accordi coi padri Minori, rialzò nel 1489 la chiesa in onore di San Rocco, e traslatovi il corpo del Santo.

Tre anni dopo costruì la prima scuola che in seguito ampliò, e restaurò. Essa sussiste ancora col nome di Ragionateria Vecchia, o Vecchia Scuola. Circa poi il 1516, giunti i devoti confratelli al numero di 500, vollero erigere un più ampio e magnifico edificio per le loro adunanze. Sembra che, sopra un modello preesistente, lo incominciasse maestro Bartolammeo Buono, a cui si sostituì Sante Lombardo, e finalmente lo Scarpagnino.

La fabbrica ebbe compimento nel 1549, e costò 47.000 ducati d’oro. La confraternita di San Rocco contava nel passato secolo circa 60.000 ducati di rendita, buona parte dei quali erogava a sollievo dei poveri. In premio di tali beneficenze, il Pontefice Pio VI nel 1789 la innalzò sopra le altre, concedendole con molte spirituali prerogative il titolo di Arciconfraternita.

Nella generale soppressione del 1806, per cui non si lasciarono sussistere che le fraterne del Santissimo Sacramento, l’arciconfraternita di San Rocco fu l’unica rispettata. Il demanio avvocò le sue rendite, ma vi sostituì un conveniente assegno per l’ufficiatura della chiesa. Questo sodalizio tuttodì fiorisce, e conta molti confratelli. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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