Ponte Santa Maria Mater Domini sul Rio de le Do Torre

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Ponte Santa Maria Mater Domini sul Rio de le Do Torre - Santa Croce

Ponte Santa Maria Mater Domini sul Rio de le Do Torre. Campo Santa Maria Mater Domini – Ramo de la Regina

Ponte in pietra; struttura in mattoni e pietre, bande in ferro ad archetti e cerchi. Restaurato nell’anno 2004. (1)

È tradizione che la chiesa di Santa Maria Mater Domini sorgesse nel 960 per opera delle famiglie Zane e Cappello, e che fosse sacra in origine a Santa Cristina, venendo a quel tempo ufficiata da monache. Nel secolo XVI si rifabbricò dai fondamenti, e si consacrò il 25 luglio 1540 da Lucio vescovo di Sebenico. Il Temanza la vuole architettata da Pietro Lombardo, non senza l’opera del Sansovino. Fu parrocchiale fino al 1810, ed ora è succursale di San Cassiano.

Scrive la cronaca Magno: “Del 1150 uscì fuogo casualmente da la contrà de santa m. mater domini, et la brucò tuta; poi andò a S. Stai, S. Stin, santo Agustin, S. Baldo, S. Jacomo de luprio, san Zan degolado, santa Croxe, S. Simion Profeta, S. Simion Apostolo, San Baxegio, san Nicolò de Mendigoli, et san Rafael, et brusò in Venetia assai caxe”.

Vi è un decreto del Consiglio dei X, con la data del 24 aprile 1488, per cui si ordinava che, essendo il portico della chiesa di Santa Mater Domini ricettacolo specialmente in tempo di notte, di sodomie, ed altre disonestà, né potendo esso, per la sua posizione, essere distrutto, come si aveva fatto di altri portici, venisse cinto di tavole, e fornito di una porta, la quale si dovesse chiudere dopo le ore ventiquattro. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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