Corte de la Comare a San Barnaba, nel Sestiere di Dorsoduro

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Corte de la Comare a San Barnaba

Corte de la Comare a San Barnaba, nel Sestiere di Dorsoduro

Questa corte fu così detta perché vi abitava una levatrice. Altre strade sono cosi denominate, che anche nei tempi trascorsi di tali donne non vi era penuria.

Si trova che nel 1689, con terminazione 26 settembre, il Magistrato della Sanità stabili alcune norme circa le donne che volevano esercitare la professione della levatrice. Si ordinò prima di tutto che esse sapessero leggere, e che loro si prefigesse per testo il libro intitolato Della Comare; che producessero un certificato d’aver per due anni assistito alle dimostrazioni delle sessioni anatomiche, relative alla loro arte, e quello di due anni di pratica presso una levatrice approvata; che subissero finalmente un esame, a cui presiedeva il Protomedico, essendo presenti i Priori del Collegio dei Medici, e due levatrici distinte, ciascuna delle quali poteva aggiungere alle interrogazioni del Protomedico quanto credesse proprio e necessario.

In ramo d’ostetricia si distinse principalmente il chirurgo Giovanni Menini, costruttore a proprie spese di una camera ostetrica così abbondante e giudiziosa che il Veneto Senato la acquistò ad uso pubblico, chiamando il Menini medesimo nel 1773 ad insegnare ostetricia tanto alle donne che volevano far le levatrici, quanto ai chirurghi. Da allora in poi anche questi ultimi si occuparono ad assistere le partorienti, il che prima succedeva di rado, e con esito poco felice. (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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