Campiello Albrizzi a Sant’Aponal, nel Sestiere di San Polo

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Campiello Albrizzi a Sant'Aponal (San Polo)

Campiello Albrizzi a Sant’Aponal, nel Sestiere di San Polo

La famiglia Albrizzi venne da Bergamo a Venezia nel secolo XVI. Da principio ebbe negozio di tele, poiché Maffeo Albrizzi, nato a Bergamo, e morto a Venezia nel 1643, era, secondo la fede mortuaria presentata dai discendenti all’Avogaria, “telariol alle do Ancore”. Poi questa famiglia si diede a mercanteggiare in olio con la Canea, avendo navigli propri che offrì a servigio della Repubblica nelle guerre contro i Turchi.

Rammenta la storia un Antonio Albrizzi nipote di Maffeo, il quale morì sotto Candia Nuova per ferite nemiche, ed un altro Maffeo, fratello d’Antonio, che nel 1664 venne tumulato in chiesa di Sant’Apollinare, con epigrafe allusiva ai navigli messi a disposizione della patria. Egli, nel 1648, aveva incominciato ad acquistare dalla cittadinesca famiglia Bonomo porzione di quel palazzo a Sant’Apollinare, che nel 1692 passò interamente in proprietà di G. Battista, Antonio, Giuseppe, ed Alessandro di lui figli, e che dà il nome alle strade da noi illustrate.

I suddetti figli di Maffeo vennero nel 1061 approvati cittadini originari, e nel 1667, mediante il solito esborso di 100 mila ducati, ammessi al Maggior Consiglio.  (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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