Chiesa di San Giovanni del Tempio o San Giovanni dei Cavalieri di Malta vulgo San Zuane dei Furlani

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Chiesa di San Giovanni del Tempio o San Giovanni dei Cavalieri di Malta - Castello

Chiesa di San Giovanni del Tempio o San Giovanni dei Cavalieri di Malta vulgo San Zuane dei Furlani. Palazzo priorale.

Storia della chiesa

L’insigne Ordine dei Cavalieri Templari, già tanto celebre nella cristiana milizia, eretto in religione nell’anno 1118 sotto Baldovino re di Gerusalemme ottenne in Venezia due chiese con fabbriche contigue ad uso di monastero, l’una delle quali era chiamata Santa Maria in Broglio, l’altra San Giovanni Battista del Tempio, così detto dal nome della religione, a cui fu concesso. Si ignora per mancanza di documenti il tempo preciso, in cui questa militare religione sia introdotta in Venezia: ma si fa certamente essere ciò avvenuto avanti l’anno 1187, nel quale Gerardo arcivescovo di Ravenna donò alla religione dei templari un luogo chiamato Fossaputrida, perché ivi si ergesse una chiesa e un ospitale sotto la podestà del priore di Venezia.

Dopo la funesta abolizione di quest’ordine fatta nell’anno 1312, Clemente V che nel concilio di Vienna l’aveva estinto, assegnò tutti i di lui beni all’altra religione militare dei cavalieri gerosolimitani, detti poscia di Rodi, e finalmente di Malta. È verosimile però che prima anche dell’estinzione dell’ordine passasse il veneto monastero di San Giovanni in possesso della religione gerosolimitana; si perché in un diploma di papa Nicolò IV, segnato nell’anno 1292, vien nominato Nicolò priore dell’ospedale di San Giovanni Gerosolimitano di Venezia, come anche perché essendosi portati in Venezia sul finire dell’anno 1312 Nicolò da Parma Prior della Casa di San Giovanni Gerosolimitano di Venezia dell’Ordine dell’Ospitale Gerosolimitano, altro non chiese alla signoria di Venezia, che il possesso della casa e chiesa di Santa Maria in Broglio; dal che non oscuramente si deduce, che erano già per l’innanzi passate in soggezione della religione gerosolimitana la casa e chiesa di San Giovanni del Tempio, della di cui dedicazione l’anniversaria festa si celebra nel giorno XII di settembre. (1)

Visita della chiesa (1839)

L’altare primo a mano sinistra è di casa Stefani ha la tavola con Santi Giorgio, Girolamo e Trifone opera delle belle, di Matteo Ponzone. L’altra tavola con l’Annunziata è del Palma. La terza con Santa Catterina è dell’Aliense, ma fu restaurata, la santa particolarmente, da altra mano. La tavola dell’altare maggiore poi Battesimo di Cristo è di mano di Giovanni Bellino, ma il quadretto citato dal Boschini con storie del suddetto Santo non si vede. Li quadri, che fono intorno l’altar della Madonna con storie della stessa sono tutti di Maffeo Verona. La tavola nell’uscire di chiesa col battesimo di Cristo è di Dario padre d’Alessandro Varottari. (2)

(1) FLAMINIO CORNER. Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia, e di Torcello tratte dalle chiese veneziane e torcellane (Padova, Stamperia del Seminario, 1763).

(2) ERMOLAO PAOLETTI. Il fiore di Venezia ossia i quadri, i monumenti, le vedute ed i costumi. (Tommaso Fontana editore. Venezia 1839).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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