Pozzo in Salizada Malipiero, nel Sestiere di San Marco

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Pozzo in Salizada Malipiero, nel Sestiere di San Marco

Pozzo in Salizada Malipiero, nel Sestiere di San Marco

Vera: in pietra d’Istria di forma cilindrica con cornice quadrata con quattro vele agli angoli. Su un lato della vera è presente un tondo già contenente un leone marciano. Base: quadrata, scantonata agli angoli. Copertura: lastra metallica convessa. (1)

Famiglia Malipiero. Si pregia la famiglia Malipiero di essere stata una delle prime che si sia trovate alla fondazione di Venezia, e di avere somministrato alla repubblica ampia serie di uomini segnalati, onde a gran ragione si annovera fra le più antiche e nobili della fu Dominante. Il conte Zabarella nel suo Correlio la deduce da Mestle figliuolo di Pilemone re di Paflagonia, quale dopo la rovina di Troja, passato con Antenore in Italia, e sceso nell’isoletta, chiamata di presente Sestier di Castello, e che allora nuova Troia fu detta, vi lasciò la posterità e famiglia, che poi dei Mastropetri, ed ora dei Malipieri si disse.

Possedeva un’isoletta appresso il molo della città di Corfù, che si chiamava lo Scoglio Malipiero, il qual nome secondo il Porcacchi nell‘Isolario, trasse da Pietro Malipiero che ne era signore nell’anno 1575. Prima del secolo undecimo questa famiglia si chiamava anche dei Caliprini. Nel 1505 Pietro matto bergamasco, il quale domandava l’elemosina suonando una piva, principiò di tavole la chiesa di Santa Maria Maggiore, che nel 1526 Alvise Malipero, ivi sepolto, fece finire, e vi fabbricò il campanile. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Antonio Longo. Dell’origine e provenienza dei cittadini originarj. Venezia Tipografia Gasali 1817.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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