Pozzo in Campo San Lorenzo, in Sestiere di Castello

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Pozzo in Campo San Lorenzo, in Sestiere di Castello

Pozzo in Campo San Lorenzo, in Sestiere di Castello

Vera: in pietra d’Istria di forma ottagonale, data 1747. Su un lato della vera è incisa la data “ANNO 1747”. Base: ottagonale a due gradini. Copertura: lastra metallica convessa. (1)

Chiesa di San Lorenzo. La chiesa di San Lorenzo debbe la sua origine alla famiglia Badoere o Partecipazi, e sin dall’854 Romana della stessa famiglia, in cui potestà era venuta la chiesa, fondava vicino ad essa un monastero di monache benedettine di cui fu la prima abadessa. A questo monastero furono aggiunte le abitazioni di alcuni monaci, che assistevano le suore nella celebrazione dei divini uffici, uso durato a lungo in Venezia nonostante le molte disposizioni ecclesiastiche ad esso contrarie. La chiesa fu distrutta l’anno 1105 da un terribile incendio, che consumò pure le case vicine. E ignoto chi si abbia il merito di avere restaurate le una e le altre; ben sappiamo che del 1592 l’abadessa Paola Friuli, sorella del Patriarca Lorenzo Priuli, la fece fabbricare nell’attuale magnifica forma quadrilatera, divisa in due parti; l’una esteriore per il popolo, e l’altra interiore per le monache, sul modello di San Simeone Profeta.

Il tempio fu ridotto al suo compimento in dieci anni con la spesa di 47.919 ducati, contribuiti in gran parte da sette sorelle di nobile nazione. Aveva sette altari, che furono l’anno 1810 venduti tutti, essendo stato in quella occasione chiuso il tempio e soppresso il monastero, ma non l’altare maggiore, opera di Girolamo Campagna, innalzato sotto il governo dell’abadessa Andrianna Contarini dal 1615 al 1618, il quale ha fama del più bello altare d’Italia. Quelli che sorgono di presente son dovuti alle cure del pio rettore Daniele Canal. L’anno 1817 il convento di San Lorenzo fu ridotto a casa d’Industria e a vantaggio dei ricoverati si aprì la chiesa annessa. (2)

(1) ConoscereVenezia

(2) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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